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l'Istituto

Regolamento d'istituto

l'insieme delle norme che stabilisce le modalità organizzative e gestionali della scuola volte a garantire la realizzazione del piano dell'offerta formativa

Premessa

Il "Regolamento d'Istituto" rappresenta un insieme di norme che ha l'obiettivo di garantire il corretto funzionamento della scuola e dei suoi organi collegiali, promuovendo un clima di collaborazione autentica e costruttiva.

Ogni membro della comunità scolastica – che si tratti di alunni, docenti, personale non docente o genitori – è chiamato a rispettare queste disposizioni con impegno e consapevolezza

L'osservanza del regolamento è fondamentale per assicurare un ambiente educativo armonioso e favorire la crescita intellettuale, sociale e personale degli studenti.

Ogni componente della scuola ha un ruolo specifico e importante: gli alunni, nella loro responsabilità verso lo studio e la partecipazione attiva; i docenti, nell'impegno a fornire un'educazione di qualità e a sostenere il percorso formativo degli studenti; il personale non docente, nell'assicurare un supporto essenziale al funzionamento quotidiano dell'istituto; e i genitori, nella loro collaborazione con la scuola e nel sostegno alle scelte educative

Il rispetto delle regole non è solo un obbligo formale, ma un presupposto indispensabile per creare un ambiente in cui tutti possano operare serenamente e contribuire al benessere comune.

Solo attraverso il rispetto reciproco, la responsabilità condivisa e la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, si può realizzare una comunità scolastica coesa e orientata al miglioramento continuo, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze educative e sociali dei bambini

In questo modo, il Regolamento d'Istituto si pone non solo come strumento normativo, ma come guida per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole all'interno della scuola.

1.   Iscrizione e frequenza

1.1)   Norme generali

Per l’ammissione dei bambini/e alla scuola dell’infanzia e primaria si richiedono:

  • L’esplicita accettazione del Progetto Educativo della scuola, del P.T.O.F. e del presente Regolamento.

  • L’accettazione ed il rispetto dei principi etici e formativi della scuola, delle organizzazioni e delle metodologie.

  • La necessaria e puntuale collaborazione delle famiglie.

  • La regolare frequenza alle attività curricolari ed il regolare pagamento dei "progetti" e delle "attività curriculari ed extracurricolari".

  • L’accettazione ed il rispetto dei “TERMINI E CONDIZIONI” e “CONDIZIONI ECONOMICHE” della domanda di Iscrizione.

  • L’iscrizione si rinnova di anno in anno solo all’atto della formalizzazione da parte della famiglia nei modi e nei termini che vengono comunicati, secondo modulistica redatta dalla scuola.

1.2)   Privacy

Il trattamento dei dati personali e sensibili del personale e degli allievi appartenenti all’Istituto Scolastico è garantito dal Documento Programmatico di Sicurezza predisposto ai sensi della legge 196/03 e del Decreto Ministeriale n° 305 del 7 dicembre 2006.

A tutti viene data l’informativa su tale trattamento al momento della presentazione dei dati ed al personale che li tratta viene consegnato specifico incarico con le indicazioni sulle modalità del trattamento stesso.

Titolare del trattamento dei dati è l’Amministratore Unico Antonio Galiero.

Al fine di garantire il rispetto di tali dati si rimanda al DPS ma in ogni caso si raccomanda che tutta la documentazione cartacea o informatica sia trattata con riservatezza (buste, cartelline, password, chiusure di cassetti e armadi).

Si consiglia a tutto il personale, nell’incertezza di alcune situazioni, di mantenere un atteggiamento prudenziale, di vigilare sul flusso delle carte e dei dati, di rispettare le Indicazioni contenute nella lettera d’incarico.

1.3)   Assicurazione

La scuola stipula apposito contratto assicurativo per infortuni e responsabilità civile per tutti gli alunni ed il personale.

Il pagamento della polizza è a carico dei genitori che versano la quota del premio assicurativo in unica soluzione all’atto dell’iscrizione ad ogni anno scolastico.

I massimali e le condizioni di polizza sono conservati agli atti della Scuola e visionabili da parte degli interessati su richiesta scritta.

Entro i 3 giorni lavorativi dall'incidente, gli insegnanti devono compilare, su appositi "moduli di denuncia sinistro", la dichiarazione dettagliata della dinamica dell'incidente e consegnarla in Segreteria.

2.   Orari d'ingresso e d'uscita

La scuola dell’infanzia e primaria funzionano dal lunedì al venerdì secondo il "Calendario Scolastico Regionale".

Orario d’ingresso e di accoglienza:

- Scuola dell’Infanzia dalle ore 8,00 alle ore 9.30.

Dopo tale orario saranno accettati i bambini con giustifica dei motivi di ritardo.

- Scuola primaria dalle ore 8,00 alle ore 9,00.

Dopo tale orario non saranno più accettati i bambini in classe.
L’uscita è alle ore 16,00.

Durante l’entrata dei bambini della scuola dell’Infanzia i genitori possono colloquiare con le insegnanti solo per brevi comunicazioni urgenti.

Per i bambini della scuola Primaria non è consentito ai genitori l’accompagnamento nelle proprie classi. Ciò potrà accadere solo per comunicazioni urgenti e previa autorizzazione del D.S..


Al fine di consentire dopo le vacanze estive una ripresa delle attività che sia graduale e rispettosa dei ritmi dei bambini e per favorire un inserimento non traumatico dei nuovi allievi, nella prima settimana di funzionamento dell’anno scolastico la scuola adotterà un orario ridotto e flessibile, adeguato alle esigenze di ciascun bambino e concordato con le famiglie.

3.   Alunni

3.1)   Diritti dei bambini

Gli alunni hanno diritto:

  • che tutto il tempo trascorso a scuola sia funzionale alla qualità del progetto educativo per loro ideato;
  • a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sani, puliti e sicuri;
  • ad esprimere le proprie opinioni;
  • di essere rispettati, come persona, dagli altri bambini e dagli adulti che si occupano di loro.

3.2)   Loro doveri

Gli alunni sono tenuti a:

  • avere nei confronti di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile;
  • conoscere e rispettare il “Regolamento di Istituto” e le regole stabilite all’interno dell'aula;
  • comportarsi in modo corretto al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc;
  • rispettare l’ambiente scolastico. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e/o alle suppellettili della scuola saranno invitati a risarcire i danni;
  • portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti.
  • eseguire i lavori assegnati;
  • imparare a collaborare con tutti, aiutare e accettare di essere aiutato. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. In caso di ripetute violazioni del regolamento, sarà cura dei docenti, d’intesa con il Dirigente Scolastico, predisporre opportune misure disciplinari.

3.3)   Pulizia alunni

Tutti gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola puliti, nelle vesti e nella persona.
Si raccomanda ai genitori di osservare particolare attenzione a:

  • pulizia e cura delle unghie e dei capelli;
  • igiene del bambino;
  • pulizia degli indumenti.

3.4)   Vestiario

Tutti gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola puliti, nelle vesti e nella persona.
Si raccomanda ai genitori di osservare particolare attenzione a:

  • pulizia e cura delle unghie e dei capelli;
  • igiene del bambino;
  • pulizia degli indumenti.

3.5)   Assenze

In seguito alla pubblicazione della Legge Regionale n.13 del 25 luglio 2024, l’obbligo di presentare un certificato medico per il rientro a scuola dopo un'assenza superiore ai cinque giorni è stato abolito. Tale disposizione riguarda tutte le scuole della Regione Campania, comprese le scuole dell’infanzia e gli asili nido. L’abolizione si applica a tutte le assenze per malattia, con eccezione per i casi di malattie infettive o contagiose, come previsto dalla normativa nazionale o locale.

In base a quanto stabilito, tutte le assenze, anche superiori a tre giorni per le scuole dell’infanzia e cinque giorni per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dovranno essere giustificate con le stesse modalità previste per altre assenze non legate a malattie. In assenza di certificati medici, assume rilevanza il senso di responsabilità di ciascuna famiglia, come sancito anche nel “Patto di Corresponsabilità”.

Si raccomanda di non far rientrare gli alunni a scuola se non in perfette condizioni di salute. È essenziale che gli studenti restino a casa fino alla completa guarigione per i seguenti motivi:

  • Prevenzione della diffusione delle malattie: Evitare la diffusione di infezioni o malattie tra studenti e personale scolastico.
  • Protezione dei soggetti vulnerabili: Presenza di alunni con condizioni di salute fragili o sistemi immunitari compromessi.
  • Ambiente scolastico sicuro: Creazione di un ambiente scolastico sicuro, favorendo un clima sereno e di apprendimento ottimale.
  • Senso di responsabilità civile: Educare al rispetto della salute altrui, contribuendo al benessere della comunità scolastica.

La responsabilità primaria di valutare lo stato di salute degli alunni ricade sulle famiglie, che devono adottare comportamenti rispettosi delle norme igienico-sanitarie.

3.6)   Indisposizione malori alunni

In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario scolastico devono essere avvertiti i genitori nel minor tempo possibile in modo che provvedano al loro ritiro dalla scuola. Nel caso di malori gravi o infortuni, saranno avvertiti i genitori nel più breve tempo possibile e se ritenuto necessario dal personale responsabile si provvederà ad attivare il servizio di emergenza.

CRITERI DI ALLONTANAMENTO

A) Nei seguenti casi, l’allontanamento del bambino è considerato una forma di tutela della salute della comunità scolastica, per una presunta contagiosità:

    • diarrea, cioè emissione di feci liquide (più di 3 scariche);
    • presenza di sangue o muco nelle feci vomito (due o più episodi);
    • esantema cutaneo (cioè eruzione cutanea di macchie diffuse a esordio improvviso), accompagnato da febbre o malessere e cambiamento del comportamento;
    • occhio arrossato con secrezione bianca o gialla (possibile congiuntivite purulenta).

Nei casi sopraelencati, il personale della scuola è autorizzato ad avvertire il genitore per consentire il sollecito ritiro del bambino.
Il genitore, in questi casi, contatterà il pediatra curante e ne seguirà le prescrizioni mediche, sia in tema di terapia (cure con farmaci) sia di permanenza a casa del bambino.

B) Nei casi seguenti, invece, l’allontanamento è indicato a motivo della tutela
della salute individuale del bambino:

    • febbre con temperatura cutanea >37,5 °C
    • malessere o altri sintomi tali da impedire al bambino la partecipazione alle attività o da richiedere cure che il personale non è in grado di fornire
    • segni che suggeriscono malattia importante: febbre, pigrizia insolita, irritabilità, pianto insolito e persistente, difficoltà respiratorie, dolori addominali persistenti o altri segni importanti.

Nei casi sopraelencati, il personale della scuola è autorizzato ad avvertire il genitore per consentire il sollecito ritiro del bambino. Il rientro a scuola avverrà semplicemente alla risoluzione dei disturbi.

3.7)   Somministrazione di medicinali

La somministrazione di farmaci non compete all’insegnante o al personale della scuola.
In caso di particolare necessità i genitori dovranno presentare certificazione medica e domanda scritta alla Direzione che provvederà ad autorizzare il personale della scuola.
In caso di intolleranza alimentare ed allergie i genitori sono tenuti a darne comunicazione scritta ai docenti.

3.8)   Malattie infettive

Perché prevenzione e controllo delle malattie infettive siano efficaci, è necessario che ogni figura, coinvolta nella tutela della salute dei bambini, faccia la propria parte, secondo competenza e responsabilità di ciascuno.

COMPITI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA:

  • Assicura l’adozione delle misure di prevenzione di carattere generale di tipo comportamentale e ambientale e l’igiene degli alimenti.
  • Adotta procedure efficaci, note al personale incaricato, riguardanti le pulizie di pavimenti, servizi igienici, attrezzature, oggetti e giocattoli.

L’insegnante che rilevi negli alunni segni sospetti di malattie infettive deve avvertire immediatamente il D.S. il quale provvede a contattare i genitori per i provvedimenti del caso. In ogni caso la scuola deve essere informata dei casi di malattie infettive ed è tenuta ad attivare le misure prescritte dalla normativa per la prevenzione del rischio contagio. Gli alunni vengono riammessi a scuola dietro presentazione di certificato medico attestante la cessazione di ogni pericolo di contagio.

COMPITI DEI GENITORI:

1.  Tengono a casa il bambino, a tutela della sua salute individuale, in caso di malattia acuta febbrile, malessere generale con o senza febbre e quando presenta i seguenti disturbi:

  • sintomi parainfluenzali;
  • diarrea (emissione di feci liquide) nelle ultime 24 ore;
  • presenza di sangue o muco nelle feci;
  • vomito nelle ultime 24 ore;
  • esantema cutaneo (eruzione cutanea di macchie diffuse) a esordio improvviso;
  • occhio arrossato con secrezione bianca o gialla (possibile congiuntivite purulenta).

2.  Contattano il medico e seguono le sue indicazioni per quanto riguarda terapia e permanenza a casa.

    3.  Si attengono alle indicazioni del pediatra quando al bambino viene diagnosticata una malattia contagiosa per la quale è previsto un periodo di allontanamento dalla comunità.

    4.  Assicurano, con frequenza almeno settimanale, il controllo del cuoio capelluto per la presenza di pediculosi.

    5.  Fanno eseguire al bambino le vaccinazioni consigliate per l’infanzia.

    4.   Mensa

    L’istituto svolge servizio di refezione scolastica interno.

    È in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia di preparazione e somministrazione di alimenti, si impegna ad individuare nella sua attività ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti ed a garantire che siano applicate, mantenute ed aggiornate le adeguate procedure di sicurezza per l’igiene degli alimenti avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema di Analisi dei rischi e di Controllo dei punti critici (HACCP).

    È vietato portare a scuola dolci, rustici o quant’altro per feste varie se preparati in casa; è consentito, per i soli alunni della scuola dell'infanzia,  se acquistati presso pasticcerie e/o alimentari, accompagnati da scontrino fiscale del venditore che ne certifichi la provenienza ai fini della tracciabilità.

    Anche il "tempo Mensa" è da intendersi come momento pienamente educativo e di opportunità formativa. Il momento richiede a tutti gli alunni atteggiamenti corretti, consoni ai princìpi del rispetto di sé, degli altri e del cibo.

    5.   Personale scolastico

    Per il personale di segreteria, docente e non docente, si rimanda al rispetto delle norme contenute nel “Regolamento personale scolastico”

    6.   Genitori

    6.1)   Rapporti Insegnanti e Genitori

    I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.


    è dovere dei genitori:

    • osservare il regolamento della scuola;
    • rispettare gli orari scolastici;
    • trasmettere ai bambini che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
    • stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando per costruire un clima di reciproca fiducia e fattivo sostegno;
    • sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti, le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni dei docenti, le comunicazioni della scuola apponendo sempre la propria firma per presa visione;
    • seguirne il percorso attraverso le varie modalità di comunicazione istituite con la scuola;
    • educare a un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente e delle persone;
    • partecipare con regolarità alle riunioni previste;
    • favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola.

    ✓ colloqui individuali:

    sono previsti almeno tre colloqui individuali tra genitori e insegnanti. I colloqui sono disposti in orario extrascolastico stabiliti ad inizio anno scolastico e resi noti attraverso la diffusione del calendario scolastico.
    Ulteriori colloqui vengono concordati individualmente tra genitori e insegnanti.
    Un incontro organizzativo da tenersi durante i primi giorni di scuola per le famiglie che iniziano il percorso di scuola dell’Infanzia e di scuola Primaria per conoscenza reciproca e per le informazioni operative.


    ✓ assemblee di classe finalizzate a:

    • conoscenza reciproca fra genitori e insegnanti;
    • momento di verifica in itinere ed eventuali adeguamenti di carattere generale;
    • presentazione di criteri e documentazione per la valutazione;
    • momento di bilancio intermedio;
    • bilancio finale;
    • prospettive per l’anno successivo.

    6.2)   Comunicazioni varie Scuola – Famiglia

    Le Informazioni da parte della scuola alle famiglie nel loro complesso vengono gestite attraverso:

    ✓ Avvisi:

    è consuetudine di questa direzione inviare circolari informative ai genitori attraverso il registro elettronico.
    La comunicazione delle riunioni degli organi e degli incontri con le famiglie verrà data con almeno 5 giorni di anticipo. Tale limite potrà essere superato in presenza di particolari situazioni.


    ✓ Appuntamenti:

    i genitori che ne avessero necessità potranno richiedere appuntamento per colloqui individuali con il D.S. e/o con il corpo docente.


    ✓ Comunicazioni telefoniche:

    per esigenze gravi o urgenti, viene utilizzata anche l'e-mail.


    ✓ Pubblicità degli atti:

    Regolamento e PTOF sono a disposizione delle famiglie sul presente sito web dell'istituto scolastico. 

    7.   Norme di comportamento per tutti

    All’interno dell’istituto, sono opportune delle regole di comportamento per tutti, adulti e bambini.

    Anch’esse fanno parte del patrimonio educativo che la scuola ritiene fondamentale per una cultura della cittadinanza attiva e responsabile.

    7.1)   Scuola ecosostenibile

    La scuola ha un ruolo importante nell’educazione al consumo sostenibile.

    Pertanto, tutto il personale e l’utenza è invitata a vigilare affinché nella scuola venga prestata attenzione al risparmio energetico ed al rispetto ambientale.

    - Seguono pertanto alcune raccomandazioni:

    • rispettare le norme comunali sulla raccolta differenziata;
    • usare l’energia elettrica solo quando è strettamente necessaria (spegnere le luci e le apparecchiature quando non servono);
    • usare attentamente le risorse idriche (chiudere bene i rubinetti);
    • evitare sprechi di carta igienica;
    • evitare sprechi di carta da fotocopie (usare i retro ogni volta che ciò è possibile);
    • collaborare ad ogni iniziativa per la riduzione dei rifiuti;
    • segnalare eventuali disfunzioni degli impianti (riscaldamento e altri).

    7.2)   Uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici

    È vietato l’utilizzo del cellulare e degli altri dispositivi durante le ore di lezione, ciò risponde ad una generale norma di correttezza e di rispetto nei confronti degli altri oltre a costituire elemento di distrazione.

    Data la giovane età, per gli alunni si fa espresso divieto di portare a scuola dette apparecchiature. L’eventuale necessità di fare o ricevere telefonate passa attraverso i telefoni della scuola.

    Si stabilisce che, qualora questo divieto non venga rispettato, la scuola ha diritto di sanzionare tale mancanza, ritirando l'apparecchiatura e consegnandola alla famiglia.

    Si ritiene inoltre necessario, al fine di offrire un corretto modello educativo e per un atteggiamento di corretta professionalità, che il personale docente tenga spente queste apparecchiature durante le ore di lezione, fatte salve eccezionali urgenze e necessità.

    7.3)   Distribuzione di Materiale Informativo e Pubblicitario

    La scuola non consentirà la circolazione di informazioni pubblicitarie a scopo economico e speculativo.

    E’ garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzato nel lavoro scolastico (giornali, ecc.) e di quello frutto del lavoro della stessa Scuola e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).

    Il D.S. disciplinerà la circolazione del materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione della scuola riferito a iniziative sul territorio, gestito da enti, associazioni, società che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la scuola.

    Eventuali distribuzioni non inserite nei precedenti commi saranno valutate dal D.S.

    8.  Organi Collegiali

    La scuola, in coerenza con quanto disposto dalla legge 62/2000, è dotata di Organi Collegiali finalizzati ad una gestione democratica della scuola.

    La scuola garantisce la partecipazione democratica dei genitori al suo funzionamento mediante l’attività degli Organi Collegiali, secondo normativa vigente.

    Lo statuto degli Organi Collegiali definisce composizione, competenze e funzioni di ciascun Organo.

    8.1)   Collegio dei docenti

    Il Collegio dei Docenti è composto dal D.S. e dal personale docente in servizio nell’Istituto.

    È presieduto dal D.S. che attribuisce le funzioni di segretario a un docente incaricato.

    Il Collegio dei Docenti è un organo permanente costituito dalle persone via via in servizio e delibera in materia di programmazione didattica e di Offerta Formativa (P.T.O.F.), sui criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti alle stesse, la formulazione dell’orario delle attività, la suddivisione dell’anno scolastico, la valutazione dell’azione didattica, l’adozione dei libri di testo, le iniziative di aggiornamento.

    8.2)   Consiglio di interclasse/di intersezione

    Il Consiglio di Interclasse per la Scuola Primaria e il Consiglio d’Intersezione per la scuola dell’Infanzia si riuniscono sia nella componente di soli docenti che con i rappresentanti dei genitori.

    Ha la durata di un anno ed è presieduto dal D. S. o da un suo delegato.

    Nella componente di soli docenti, formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa, didattica e organizzativa.


    Nello specifico:

    • I rappresentanti dei Genitori vengono eletti, o riconfermati, una volta l’anno.
    • Le elezioni vengono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre.
    • Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive, quindi anche all’inizio dell’anno scolastico seguente, a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità, nel qual caso restano in carica solo fino al 31 agosto.
    • In caso di decadenza di un rappresentante di classe, per perdita dei requisiti o dimissioni, il Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti.


    ✓ Il rappresentante di classe ha diritto di:

    • farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe;
    • informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità, previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo Docente, dal Consiglio d’Istituto;
    • ricevere le convocazioni alle riunioni al Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo;
    • convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori lo richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno;
    • avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni con i genitori, purché in orari compatibili con l’organizzazione scolastica; • accedere ai documenti inerenti alla vita collegiale della scuola, Piano Triennale dell’Offerta Formativa, Regolamento interno d’Istituto, verbali, ecc.;
    • essere convocato alle riunioni del Consiglio in cui è stato eletto in orario compatibile con gli impegni di lavoro (art. 39 T.U.).


    ✓ Il rappresentante di classe NON ha diritto di:

    • occuparsi di casi singoli;
    • trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola, per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento


    ✓ Il rappresentante di classe ha il dovere di:

    • fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica;
    • tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola;
    • presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto;
    • informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola;
    • farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori;
    • promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta;
    • conoscere il Regolamento di Istituto.

    9. Rapporti con altre Istituzioni

    La scuola fa parte di un sistema educativo e collabora per il raggiungimento dei suoi fini anche con altre istituzioni ed altri enti che per mandato o per scelta perseguono fini collegati al benessere dei bambini.

    9.1)   Ministero dell’Istruzione

    Il Collegio dei Docenti è composto dal D.S. e dal personale docente in servizio nell’Istituto.

    È presieduto dal D.S. che attribuisce le funzioni di segretario a un docente incaricato.

    Il Collegio dei Docenti è un organo permanente costituito dalle persone via via in servizio e delibera in materia di programmazione didattica e di Offerta Formativa (P.T.O.F.), sui criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti alle stesse, la formulazione dell’orario delle attività, la suddivisione dell’anno scolastico, la valutazione dell’azione didattica, l’adozione dei libri di testo, le iniziative di aggiornamento.

    Il riconoscimento della parità scolastica ai sensi della Legge 10 marzo 2000 n.62, inserisce il nostro istituto nel sistema nazionale di istruzione e garantisce l’equiparazione dei diritti e dei doveri degli studenti, l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, l’abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale e, più in generale, ci impegna a contribuire alla realizzazione della finalità di istruzione ed educazione che la Costituzione assegna alla scuola.

    L’istituto è in possesso del riconoscimento di Scuola Paritaria a partire dall’anno scolastico 2003/04 per effetto dei decreti:

    • n.91/M del 07.01.2004 (Scuola dell’Infanzia)
    • n.39/E del 07.01.2004 (Scuola Primaria)

    9.2)   Amministrazione Comunale

    L’amministrazione comunale di Melito di Napoli è il riferimento primario per quanto riguarda l’edilizia scolastica, l’assistenza agli alunni in difficoltà, la fornitura delle cedole librarie per l’acquisto dei libri scolastici della scuola primaria, promozione di progetti ad integrazione all’Offerta Formativa.

    9.3)   ASL e servizi sanitari

    La collaborazione con l’ASL e con i servizi sanitari è indispensabile nel caso di inserimento a scuola di alunni portatori di handicap.

    Tale collaborazione avviene attraverso incontri periodici che mirano a mettere a fuoco le problematiche dei minori disabili ed i percorsi di recupero messi in atto sia dalla scuola che dai servizi in collaborazione con le famiglie.

    10. Verifica e valutazione

    La scuola paritaria, in quanto parte del sistema scolastico nazionale di istruzione e di formazione, partecipa alle iniziative INVALSI di verifica dei livelli di apprendimento degli allievi e di valutazione della qualità dell’offerta formativa e del funzionamento del sistema.

    Costruisce un sistema di valutazione dei risultati ed elabora procedure di valutazione di sistema.

    11. Soddisfazione dell'utenza

    La scuola può predisporre uno strumento per la raccolta di dati per la valutazione dei Servizi offerti ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta stessa ed è possibile effettuare un’indagine presso l’utenza-genitori sui seguenti aspetti:

    • educativi;
    • organizzativi;
    • progettualità della scuola;
    • servizi e qualità globale.

    12. Norme finali

    Nel corso dell’anno possono essere prese in considerazione proposte di modifica a seguito di cambiamenti significativi anche sotto il profilo normativo o su indicazioni che provengono dalle famiglie.